martedì 1 settembre 2009

lunedì 31 agosto 2009

Cosa possiamo trovare nel Gabinetto di fisica

Il Gabinetto di fisica dell'università ospita gli strumenti raccolti dai successori di Volta nella cattedra di fisica dell'ateneo. Si tratta di una collezione molto ricca, circa 600 strumenti, alcuni dei quali pezzi unici al mondo. In particolare, Giuseppe Belli, che diresse il Gabinetto verso la metà del XIX sec., arricchì notevolmente la collezione, anche con apparecchi di sua invenzione. Tra questi possiamo ammirare il generatore elettrostatico ad induzione, un motore magneto-elettrico e il suo famoso duplicatore. La dimensione della collezione venne ulteriormente ampliata da Giovanni Cantoni e dai successivi scienziati. Oggi nella sala possiamo ammirare una grande quantità di strumenti divisi in sezioni: elettrologia, ottica, pneumatica, meccanica, termologia, geodesia. Possiamo qui ricordare macchine elettrostatiche, strumenti per la misurazione dell'intensità e degli effetti delle correnti, bobine, reostati, elettrometri, cannocchiali, microscopi,, fotometri, una macchina di Atwood, pile termoelettriche, una caldaia di Regnault, radiometri e molti altri stumenti.

venerdì 28 agosto 2009

Un'altra invenzione di Volta:l'elettroforo


L'elettroforo,ideato da Alessandro Volta intorno al 1775,rappresenta una prima rudimentale macchina elettrostatica a induzione in grado di accumulare e separare cariche elettriche;è costituito da uno strato di resina contenuta in un piatto metallico e da un disco metallico dotato di manico isolante(scudo).Lo strato di resina veniva caricato negativamente per strofinio e si poneva poi lo scudo a contatto con lo strato di resina.

Per induzione lo scudo si carica di segno positivo sulla faccia prospiciente la resina e di segno negativo sulla faccia superiore.Toccando con un dito la faccia superiore,le cariche negative si scaricano a terra e scocca una scintilla.Lo scudo rimane così carico positivamente.Se si solleva lo scudo e si scarica l'elettricità positiva,si può disporre di nuovo lo scudo sullo strato di resina e ripetere le operazioni precedenti senza che la resina debba essere rielettrizzata.Per tale motivo Volta denominò il dispositivo "elettroforo perpetuo".

Grazie alla sua semplicità costruttiva e di funzionamento,l'elettroforo di Volta ha goduto di grande popolarità ed è stato realizzato in molte versioni.Presente in tutti i laboratori,viene descritto puntulmente in tutti i manuali dell'epoca con le istruzioni per costruirlo.

mercoledì 26 agosto 2009

La pila di Volta


La pila di Volta fu il primo generatore statico di energia elettrica mai realizzato.Inventata intorno al 1800,essa costituisce il prototipo della batteria elettrica moderna.

La pila di Volta è costituita fondamentalmente da una colonna di più elementi simili sovrapposti,cosiddetti elementi voltaici,ciascuno dei quali consiste in un disco di zinco sovrapposto a uno di rame,uniti attraverso uno strato intermedio di feltro o cartone imbevuto in acqua salata o acidulata.Al posto del rame è possibile impiegare anche l'argento;invece che lo zinco si può anche usare lo stagno.

Collegando gli estremi superiore ed inferiore della pila per mezzo di un conduttore elettrico si produce un circuito nel quale passa corrente continua.

Per avere un flusso di cariche elettriche occorre mantenere una differenza di potenziale tra i due poli:a questo scopo si usano i generatori di corrente elettrica.


Prima dell'invenzione della pila erano note apparecchiature come la bottiglia di Leida,che fornivano solo una scarica elettrica di durata brevissima e necessitavano di essere caricate prima di ogni uso.La pila era invece di per sè un generatore di tensione:con essa il mondo scientifico ebbe a disposizione per la prima volta uno strumento in grado di produrre corrente intensa in modo ininterrotto,aprendo le porte alle rivoluzionarie scoperte sull'elettricità che segnarono l'Ottocento.

martedì 25 agosto 2009

lunedì 24 agosto 2009

Volta a Pavia

Nel 1778 Alessandro Volta fu nominato professore di fisica sperimentale all'università di Pavia, una cattedra che occupò per circa 40 anni, e fu successivamente eletto rettore nel 1785. In suo onore, l'imperatrice Maria Teresa d'Austria fece costruire l'aula Volta dove Alessandro tenne molte lezioni di grande interesse ed aperte al pubblico.

Il Gabinetto, presente all'interno del Museo per la storia dell'Università, ospita una ricca collezione di strumenti appartenenti all'originario Gabinetto di fisica di Alessandro Volta. Nella sala, due tavoli ospitano alcuni esemplari dei numerosi strumenti che egli utilizzò per investigare la proprietà della carica elettrica e dei corpi elettrizzati. Due vetrine contengono strumenti di meccanica e pneumatica; completano la collezione alcuni armadi contenenti strumenti di elettrologia, ottica, meccanica e termologia.

venerdì 21 agosto 2009

Benvenuti nel blog dedicato ad Alessandro Volta

Il presente blog nasce come progetto del corso di Comunicazione digitale multimediale B tenuto dalla professoressa Falomo. Noi siamo 2 studentesse della facoltà CIM dell'università di Pavia e vorremmo dedicare la nostra e vostra attenzione principalmente alla figura di Alessandro Volta, un fisico, ma soprattutto un grande inventore italiano il cui lavoro è stato fondamentale per il progresso tecnologico di oggi.